PIETRE MILIARI / Coraggio
CORAGGIO
Puntare in alto accettando le sfide
Papa Francesco ci ricorda che “un giovane non può essere scoraggiato, la sua caratteristica è sognare grandi cose, cercare orizzonti ampi, osare di più, aver voglia di conquistare il mondo, saper accettare proposte impegnative e voler dare il meglio di sé per costruire qualcosa di migliore” (ChV 15).
Incoraggiare i giovani è un’attenzione che non dovrebbe mai mancare nei membri di una comunità, soprattutto da parte dei genitori e degli educatori, che per primi credono in loro. In fondo è una caratteristica peculiare dell’età giovanile sognare e pensare in grande e questa qualità fa bene a tutta quanta la comunità, che in questo modo ne beneficia in freschezza.
È importante infondere coraggio nei giovani nonostante le difficoltà della loro età (le piccole grandi crisi che fanno parte della crescita) e nonostante le difficoltà del tempo nel quale viviamo (la mancanza di fiducia nelle giovani generazioni, un futuro sociale-lavorativo-ambientale-economico incerto).
Il coraggio non riguarda solo quello dei ragazzi, ma anche quello degli educatori, i quali hanno bisogno di essere sostenuti da parte di tutta la comunità, affinché tengano alto lo sguardo e aiutino i giovani a fare altrettanto, proponendo mete alte e belle.
Avere quindi il coraggio di puntare in alto e di far innamorare i ragazzi della bellezza della meta, senza farli cedere di fronte alla fatica del cammino. Questo implica a volte rischiare, ma mai voler abbassare il tiro.
Per questo i ragazzi e i giovani hanno bisogno e attendono di essere provocati con esperienze “forti” che li aiutino ad aprire gli occhi e il cuore.
Tra le esperienze forti, segnaliamo quelle che negli anni si sono dimostrate come le più significative:
Esperienze di vita comune, in grado di far sperimentare momenti più prolungati di vita fraterna e di socializzazione. Spesso consentono di far emergere domande forti di senso, spirituali e vocazionali. Esempi sono le settimane comunitarie, i campi invernali ed estivi, le route, le convivenze universitarie.
Esperienze di servizio, caritative e missionarie, in grado di aprire gli occhi sul mondo e di far maturare un desiderio di condivisione e di gratuità. Possono essere esperienze di servizio rivolte ai più poveri o ai più piccoli, esperienze inserite nel quotidiano (es. servizio mensa o visita agli anziani) o straordinarie (ad es. nell’emergenza Covid o durante i mesi estivi come Grest, campi di lavoro, viaggi missionari).
Esperienze di spiritualità in grado di far (ri)scoprire la relazione autentica e profonda con il Signore vivo e Risorto, nella preghiera personale e comunitaria. Anche se in generale i giovani appaiono disinteressati a questo tipo di proposte, in realtà quando il cuore di un giovane incontra la potenza vivificante dell’amore di Gesù è lui stesso a desiderarlo.
Per ulteriore approfondimento, scarica il PDF completo della Pietra Coraggio, unita alla scheda di lavoro.