PIETRE MILIARI / Comunità
COMUNITÀ
Vivere in un sistema complesso di dialogo e di comprensione
Nonostante alcune persone ricevano un mandato specifico da parte della comunità stessa per l’accompagnamento dei giovani (i cosiddetti educatori), non bisogna dimenticare che è tutta la comunità intera responsabile del cammino di fede dei più giovani. Infatti, pur affidandoli a persone che si spendono con passione per i giovani, spesso dotate di qualità e competenze educative, ciascun membro della comunità è chiamato a collaborare per prendersi cura delle giovani generazioni (fosse anche solo con la preghiera e la testimonianza).
Se la comunità è il luogo in cui si rende più visibile il comandamento di Gesù («Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri»), occorrerà che i ragazzi abbiano occasioni sia per fare esperienza della comunità, sia per imparare a vivere in essa. I ragazzi, infatti, da una parte dovranno essere stimolati ad aprirsi per evitare il rischio, legato soprattutto all’età, di chiusura e autoreferenzialità; dall’altra dovranno essere aiutati a trovare il proprio posto all’interno della comunità di cui fanno parte.
Da parte sua, l’educatore di pastorale giovanile ha un ruolo peculiare come figura di raccordo tra i gruppi giovanili e la componente adulta della comunità, un ponte che unisce: una persona che sensibilizza tutta la comunità ad avere a cuore i giovani e invita questi ultimi alla partecipazione ai momenti comunitari, liturgici, di servizio, e non solo alle attività specifiche del gruppo.
Esistono luoghi e tempi di incontro e di relazione tra i giovani e gli adulti all’interno della vita comunitaria: la celebrazione eucaristica domenicale, l’oratorio, occasioni di incontro aperte a tutti (sagre, feste di paese, giochi, serate, ecc.). Ci possiamo chiedere come coltivare le relazioni in queste occasioni e come favorire la collaborazione all’interno della comunità.
Per ulteriore approfondimento, scarica il PDF completo della Pietra Comunità, unita alla scheda di lavoro.