Le Linee Progettuali di Pastorale Giovanile sono uno STRUMENTO che viene consegnato in mano alle COMUNITÀ ecclesiali, per sostenere e orientare il loro compito educativo verso i giovani.

 

Osare di più – Np Spirito Santo

Dalla mia esperienza coi giovani, mi sembra di aver intuito che per coinvolgerli non ci sia bisogno di scimmiottare le dinamiche del mondo. Anzi. Nella nostra parrocchia cerchiamo di non accontentarci, ma di osare sempre qualcosa i più, di volare alto. E dopo ogni attività, ne verifichiamo l’efficacia, confrontandoci tra educatori e accogliendo le critiche dei ragazzi. L’obiettivo principale è quello di far partecipare adolescenti e giovani alla Messa domenicale. Come? Il percorso annuale è ideato e costruito per proporre la strada più consona alle loro esigenze per portarli a Gesù. All’inizio ci mettiamo in ascolto dei ragazzi, sia in gruppo che personalmente, e cerchiamo di cogliere le necessità e i bisogni, quello che manca per la loro formazione personale e spirituale. Da qui partiamo per costruire il cammino.

Il percorso è strutturato con cadenza settimanale e incentrato sulla Parola di Dio con un format tipo questo: un primo incontro è di dialogo con la Parola di Dio, un secondo è di attualizzazione di un tema che emerge dalla Parola, un terzo ha un taglio catechetico. Un esempio concreto: nel primo incontro si legge l’episodio di Gesù e il cieco di Betsaida (Mc 8,22-26); nel secondo incontro viene proposta una riflessione sui tempi e i modi di Dio e sull’accoglienza della sua volontà; nel terzo incontro si affronta il tema della dignità della vita anche nei momenti di sofferenza e di malattia. Dopo il terzo incontro, in alcuni momenti dell’anno organizziamo un’esperienza di servizio, a tema con gli incontri appena fatti (per riallacciarci all’esempio di cui sopra, una visita ad anziani del quartiere, o un momento di festa con ragazzi diversamente abili nella struttura in cui vivono).

Durante l’anno i ragazzi sono divisi in gruppi per fasce di età; in alcuni tempi forti (es. inizio del cammino – Natale – Pasqua) adolescenti e giovani si riuniscono tutti insieme per fare un’esperienza comunitaria, chiamata “i cenacoli”. Si parte la domenica dalle ore 18.00: la serata si apre con un breve gioco, poi si cena insieme, e si conclude con una catechesi o un tempo di adorazione eucaristica (mezz’ora) o la via Crucis.

Noi educatori ci siamo chiesti se proporre cose così “alte” fosse esagerato per i ragazzi, ma poi, vedendo la partecipazione e il raccoglimento nella preghiera e durante l’adorazione, i nostri dubbi sono stati spazzati via.

Nel 2019 abbiamo proposto ai più grandi di partecipare anche alla messa feriale, almeno una volta alla settimana. Noi educatori eravamo in difficoltà per trovare il modo di invitare i ragazzi ad una proposta che può sembrare anacronistica, sicuramente contro corrente. Eppure un piccolo gruppo tra i 16 e 18 anni ha accettato ed è fedele oltre ogni nostra aspettativa. Per noi è stato un grande stupore e non vi nascondo che questo ci ha incoraggiato e spronato a proseguire su questa strada, nella convinzione che solo Gesù può riempire la nostra vita. Questo vale prima di tutto per me. E i ragazzi credo lo percepiscano. Prima di essere catechisti, dobbiamo essere testimoni, condividere la gioia dell’esperienza di vita cristiana.


(Testimonianza raccolta nel dicembre 2019)