Le Linee Progettuali di Pastorale Giovanile sono uno STRUMENTO che viene consegnato in mano alle COMUNITÀ ecclesiali, per sostenere e orientare il loro compito educativo verso i giovani.

 

PIETRE MILIARI / Ascolto

 

ASCOLTO

CAPTARE I SEGNALI DELLA COMUNICAZIONE CON EQUILIBRIO

«L’ascolto è un incontro di libertà, che richiede umiltà, pazienza, disponibilità a comprendere, impegno a elaborare in modo nuovo le risposte. L’ascolto trasforma il cuore di coloro che lo vivono, soprattutto quando ci si pone in un atteggiamento interiore di sintonia e docilità allo Spirito. Non è quindi solo una raccolta di informazioni, né una strategia per raggiungere un obiettivo, ma è la forma in cui Dio stesso si rapporta al suo popolo. Dio infatti vede la miseria del suo popolo e ne ascolta il lamento, si lascia toccare nell’intimo e scende per liberarlo (cfr. Es 3,7-8). La Chiesa, quindi, attraverso l’ascolto, entra nel movimento di Dio che, nel Figlio, viene incontro ad ogni essere umano» (DF 6).

In un percorso di pastorale giovanile, il ragazzo ha bisogno di avere qualcuno al proprio fianco che non lo giudichi e lo accolga per come è; ha necessità di essere ascoltato in modo autentico, gratuito, disinteressato, senza essere “bollato” da pregiudizi e subito “indottrinato”.

Nei confronti dei giovani è importante attivare l’ascolto a vari livelli: non esiste, infatti, solo il linguaggio verbale, ma anche il linguaggio del corpo (la postura, i gesti, ecc.); anche il silenzio ha un suo significato. A volte vi sono piccoli segnali, qualcosa di non detto, un’assenza, che vanno captati con grande sensibilità.
In tempo di lockdown abbiamo sperimentato forme di incontro on line, cogliendo quanta differenza c’è nel rapportarsi dal vivo rispetto a vedere un viso sul monitor di un computer o sullo schermo del cellulare.

Non è inoltre sufficiente dedicare tempo al giovane, né partire con le migliori intenzioni o con un ricco bagaglio culturale/esperienziale:

«è necessario che in tutto ciò che si pensa in favore dei giovani, si parta da un ascolto attento della Parola: essa insegnerà a cambiare lo sguardo. Ed essa si farà sentire attraverso le voci della comunità, perché i giovani coinvolti si sentano anzitutto accolti nelle loro istanze. E nello stesso tempo imparino essi stessi ad ascoltare la voce dello Spirito» (Dare casa al futuro, p. 128).

A piccoli passi, si potrà aiutare i giovani ad ascoltare il loro cuore, il luogo più profondo di noi, dove Dio stesso ci parla, in modo da accompagnarli alla riscoperta della fonte dell’amore.

 

Per ulteriore approfondimento, scarica il PDF completo della Pietra Ascolto, unita alla scheda di lavoro.

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