Le Linee Progettuali di Pastorale Giovanile sono uno STRUMENTO che viene consegnato in mano alle COMUNITÀ ecclesiali, per sostenere e orientare il loro compito educativo verso i giovani.

 

PIETRE MILIARI / Formazione

 

TESTIMONIANZA

Prendersi cura di anima, cuore e mente per dare forma all’azione

Nel servizio di pastorale giovanile, così come nella pastorale di tutte le età, ciascuno per la propria storia di vita conserva un patrimonio interiore da curare con cuore accogliente e paziente, come Maria (cfr. Lc 2,41-52). Per questo occorre prendere sul serio l’educazione della coscienza propria e di chi ci viene affidato.

La crescita spirituale e umana di ciascun giovane è direttamente proporzionale alla disponibilità dell’educatore di farsi prossimo al giovane con sguardo fiducioso e per questo formativo.

La formazione è un bisogno profondo di ogni donna e uomo, è mosso dalla tensione naturale dell’essere umano a progredire, a sognare e realizzare i propri desideri di pienezza. La formazione ecclesiale è sempre per l’umano nella sua interezza e per il suo futuro. Ogni percorso di pastorale giovanile è dunque importante che tenga in considerazione questo aspetto.

Per poter passare dall’ascolto alla proposta è utile tenere presente che ciascuna comunità ha la possibilità di attingere ad un patrimonio prezioso di esperienze e di risorse.

Prima di ogni altro strumento viene la storia e la persona del singolo educatore/educatrice.

Il primo passo di ogni storia, singola o di gruppo, è la conoscenza della propria identità e la riconoscenza nei confronti dell’altro e dell’Altro che fa da specchio.

Anche in un percorso di formazione è molto importante allora compiere questo primo passo: riconoscere la propria identità di uomo/donna e di educatore.

È un passo che non basta fare una sola volta nella vita, ma compiere di continuo, per essere allenati all’autoconsapevolezza e alla memoria della propria autobiografia.

Significa inoltre riconoscere l’originalità di ciascun giovane, entrando in contatto con la profondità del singolo che si ha di fronte, fare da specchio e offrirgli la possibilità di un confronto. Il confronto con l’altro diventa così una straordinaria opportunità se pensato nell’ottica di un arricchimento reciproco e quindi di una progressione per tutti i protagonisti della relazione.

Tutte le occasioni offerte nel cammino formativo per i giovani possono generare possibilità nuove di formazione, perciò è importante che ogni esperienza forte, ogni incontro di gruppo, ogni relazione possano essere riletti a posteriori con il preciso intento di consolidare le nuove scoperte, analizzare gli aspetti di fatica e i punti di forza e fare in modo che possano aiutare nel cammino di sviluppo futuro.

 

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